One Response

  1. nikonoki
    at |

    Vi prego di perdonarmi l’uso del maiuscolo.

    Non è giusto che si chiuda un servizio perché ha dei file illegali i servizi citati contenevano una gigantesca quantità anche di file legali anche di tipo giornalistico promozionale notizie di vario genere auto prodotti e pubblicati dagli autori e di assolutamente libera distribuzione.
    Chiudere quei servizi è come chiudere un ospedale al completo perché c’è un medico incapace.
    E’ persino una GRAVISSIMA violazione dei diritti degli utenti che hanno PAGATO il servizio di hosting e si vedranno privati del LORO DIRITTO di usufruirne. Molti infatti legavano i servizi in questione ai loro siti web per le pubblicazioni loro e dei loro utenti e della loro attività.
    Quindi l’FBI ha fatto un vero e proprio torto alla gente che legalmente aveva il diritto di usufruire di quel servizio e FANNO BENE a fare CAUSA all’FBI
    La soluzione: TOTALE RIBELLIONE non acquistate ne noleggiate ALCUN film ne legale ne illegale.
    Non guardate la TV, tanto per quello che trasmettono per di più intriso di pubblicità o censura non perdete nulla. Esimetevi da qualsivoglia acquisto che possa portare denaro in cassa di qualsivoglia casa discografica o cinematografica.
    Fatte salvi solo i documentari.

    Quando avranno capito che senza sharing no business saranno costretti a rassegnare le armi e a cambiare mentalità.
    Capisco la cancellazione sotto richiesta e segnalazione dei contenuti illegali. Ma la chiusura di un servizio di tale utilità è UN ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA. Moltissimi sono infatti i documenti che venivano condivisi con il loro uso e che riportavano situazioni di tipo politico e amministrativo, “reportage” e “documenti” girati da privati cittadini che denunciavano fatti o situazioni gravissime anche perpetrate da stati come violazioni dei diritti umani nel terzo mondo ecc. La chiusura di tali siti CHIUDE LA BOCCA anche a tali denunce globali e ad altre simili.
    Inoltre anche le persone che si servivano di quei servizi nella quotidianità per ad es. condividere le fotografie o i video delle vacanze ecc.
    Inoltre megavideo aveva anche una funzione non molto nota di streaming integrata. Ho avuto modo innumerevoli volte di seguire trasmissioni pressoché televisive tramite tale sistema. La chiusura di tale servizio è come se avessero chiuso la RAI o trasmissioni televisive per tappare la bocca alle minoranze e a chi ha diversa opinione. E’ un obbrobrio umanitario di una giustizia ingiusta che colpisce servizi utili. E’ come se per eliminare un’unghia incarnita si fosse tagliata l’intera gamba.
    Una cosa del genere non è democraticamente ammissibile. E’ un attentato ai diritti umani di libertà personale e collettiva, è un tentativo di controllo statale sulla mente delle masse tramite una inaudita ed ignobile CENSURA, la chiusura di tali siti è un atto assolutamente NON CONDIVISIBILE ma VERGOGNOSO.

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